Ancora oggi sono molte le donne preoccupate che la gravidanza possa compromettere la loro forma fisica, provocare danni estetici irreparabili, e, se sportive, che possa impedire loro di ritornare ai livelli prestativi ed atletici pre-parto.
La cosa assolutamente da NON fare è lanciarsi immediatamente dopo la gravidanza in improbabili programmi di intenso allenamento, magari associati a diete più o meno drastiche. Tanto più se non si hanno precedenti esperienze ginnico sportive. Sembrerebbe un richiamo ovvio, tuttavia molte donne si accostano alla palestra o alla ginnastica per la prima volta proprio nel periodo post parto per “riprendere la forma fisica”, vi arrivano assolutamente impreparate e si sottopongono ad un’intensità di allenamento che sarebbe pesante per un’atleta avanzata.
L’attività fisica e l’alimentazione possono essere impostate, ma modulandole nel rispetto dei cambiamenti fisiologici ed ormonali cui il corpo della donna è andato soggetto nella lunga fase di gestazione e che continuano nel post parto.
Il recupero del “peso forma” è uno degli aspetti che solitamente preoccupano di più. Si potrà sicuramente rientrare nel peso forma, ma sarà necessario attendere il tempo fisiologicamente necessario.
“Mamma gym” è un servizio offerto alle mamme che desiderano recuperare gradualmente la forma fisica dopo il parto non dovendo per forza allontanarsi dal loro piccolino! Infatti gli incontri si svolgono, possibilmente all’aperto, insieme ai bimbi in passeggino! Esatto, il passeggino diventa un vero e proprio strumento di esercizio fisico, ma anche di divertimento per i piccini! Per maggiori informazioni o iscrizioni, contattatemi!
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Non un perineo da culturista, un perineo intelligente!
- Che cos’è il perineo?
Quella parte del tuo corpo che si appoggia sulla sella della bicicletta. E’ un insieme di legamenti e fasce muscolari che, come tali, si possono allenare.
La zona perineale è ancora ignorata, sconosciuta, maltrattata e negata per tutta la durata della vita della donna. Questa ignoranza è causa di molti errori soprattutto nella gestione degli aumenti di pressione sulla muscolatura pelvi-perineale durante il normale svolgimento delle attività quotidiane.
Il nostro corpo è il nostro respiro, il nostro respiro è il nostro corpo.
Esiste uno stretto legame tra perineo e respirazione.
È attraverso il perineo che si ottiene una postura corretta!
- Ma il perineo, l’ho mai usato?
Certo, da quando da piccola hanno smesso di metterti il pannolino. Da allora ti è servito per: controllare la fuoriuscita di urina e feci,vivere il piacere sessuale, permettere il passaggio del bambino durante il parto.
Il pavimento pelvico ed il perineo sono un insieme di muscoli, fasce e legamenti che chiudono in basso lo spazio addominale e contengono i visceri al suo interno. La mancanza di coscienza ci rende difficile prenderci cura dei nostri muscoli e con il tempo possono insorgere disturbi come incontinenza, prolassi, rendendo la nostra femminilità un “disturbo”.
Studi recenti dimostrano come l’esecuzione di sport ad impatto, come pallavolo o basket, fin dalla giovane età, predispone le ragazze ad avere disturbi perineali (come incontinenza urinaria o prolassi).
La soluzione ovviamente non è smettere di effettuare attività fisica, ma educare il proprio perineo tramite una buona ginnastica perineale a scopo preventivo.
Un corpo rigido non è mai forte, prima la flessibilità poi la forza!
Questi muscoli hanno bisogno di attenzione per mantenere la loro elasticità. La presa di coscienza, insieme ad un percorso di rieducazione ed allenamento mirati, permettono una prevenzione efficace e duratura di molti disturbi femminili.
Parliamo degli aspetti fisici,emozionali e spirituali del pavimento pelvico: è la parte del nostro corpo più sconosciuta. E’ il muscolo che si trova nel fondo del bacino e circonda la vagina, sostiene i visceri quali vescica,utero,intestino. E’ il pavimento del nostro corpo, senza di lui tutto cadrebbe. Sede dell’inconscio e dell’istinto, legato alle principali funzioni neurovegetative: sessualità, riproduzione, evacuazione, respirazione. Il perineo si chiama anche diaframma pelvico ed è in connessione con gli altri diaframmi del corpo: diaframma respiratorio, lingua, palato.
La rieducazione del perineo è una tecnica terapeutica non invasiva, bastata su semplici esercizi fisici della chinesiterapia eseguiti dalla donna con la collaborazione dell’ostetrica (PELVIC FLOOR COACH).
Il bisogno di mantenere una buona tonicità, il controllo e rieducare il perineo riguarda TUTTE LE DONNE di ogni età.
Con la chinesiterapia la donna arriva a percepire la con trazione volontaria della muscolatura perineale, rendendola tonica ed elastica per acquistare il controllo.
Alla base di questo lavoro sta la PERCEZIONE. Infatti il più delle volte le donne hanno una conoscenza di questa parte del loro corpo collegata solamente alle sue funzioni, ma non hanno sviluppato l’uso volontario di questa muscolatura. Il saperla usare fa la differenza.
Ostetrica Francesca Rolli.
Mamma massaggiami!
In Africa e in Asia le mamme praticano da sempre l’arte del massaggio sul loro bebè. Una pratica che, invece, in Occidente si è persa, ma che ci sono mille buone ragioni per riscoprire.
Anzitutto perché permette al bambino di prendere coscienza del proprio corpo, e poi perché allevia le coliche e lenisce il pianto, diminuisce lo stress, migliora la qualità delsonno e aiuta i piccoli a sentirsi bene con se stessi.
Il massaggio è uno dei sistemi più efficaci per coccolare e calmare il bambino e comunicargli quella sicurezza e tranquillità che caratterizzavano la vita nell’utero. Il contatto fisico, prodotto attraverso il massaggio, è utile per creare una sorta di continuità tra la vita intrauterina e quella estera; i vari tipi di massaggio neonatale permettono ilcontatto fisico tra mamma e bambino e riproducono quel ritmo e quella ripetitività che il piccolo ha vissuto durante i nove mesi della gravidanza.
Il massaggio produce molti benefici alcuni dei quali hanno degli effetti immediati: il piccolo sarà più sereno e tranquillo, avrà meno difficoltà ad addormentarsi e dormirà più a lungo. Il massaggio neonatale può servire inoltre per ristabilire l’equilibrio emozionale con la mamma e per aiutare il piccolo a superare eventuali traumi affettivi, aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, favorisce l’idratazione cutanea, ed è utile per prevenire o risolvere problemi come stitichezza, diarrea, coliche gassose, insonnia.
Cos’è l’autosvezzamento?
Autosvezzamento è il termine inesatto ma semplice e immediato per indicare l’alimentazione complementare a richiesta: il più naturale, sano e rispettoso modo per una naturale evoluzione dell’alimentazione dei bambini dall’allattamento ai solidi, guidandoli attraverso il lento e graduale passaggio da una dieta a base di solo latte materno o artificiale all’universo dei cibi “dei grandi” per uno svezzamento senza traumi.
Autosvezzamento è vivere pasti sereni in armonia con tutta la famiglia, pasti durante i quali si mangia tutti assieme e si condivide il piacere della tavola, con tutti i risvolti educativi e culturali che il cibo porta con sé.
Autosvezzamento è lasciare ogni cosa a suo tempo: per introdurlo al mondo dei solidi, lascia che tuo figlio abbia innanzitutto perso il riflesso di estrusione (ovvero quello che fa tirare fuori la lingua se si stimola la bocca, necessario per la suzione al seno, e che molti confondono con l”abitudine al cucchiaino”), che sia capace di stare seduto senza aiuto e che mostri interesse verso quello che i grandi fanno a tavola durante i pasti. Questi sono i segnali che indicano che i bambini sono pronti ad affacciarsi al mondo dei solidi. Ciò avviene di norma attorno ai 6 mesi, a volte poco prima, in molti casi dopo.
L’alimento principale, la base della dieta del bambino, rimane il latte. Ecco perché si parla dialimentazione complementare. Ma mentre tuo figlio continuerà ad assumere dal latte tutto ciò che al suo organismo risulta necessario, imparerà a conoscere i cibi. Forme, odori, sapori, consistenze.
Autosvezzamento è mangiare tutti più sano: per condividere il pasto con il loro bambino ed essere certi di offrirgli la cosa giusta, i genitori vengono stimolati a cucinare sano, per se stessi e quindi per i loro figli, e offrire pasti bilanciati.
Autosvezzamento è rispetto del bambino, delle sue scelte, dei suoi gusti, della sua sazietà e dei suoi no. Rispetto della tranquillità dei pasti, dei genitori e quindi dei figli. Niente pianti perché “non mi mangia”, perché non vuole questo o non vuole quello. Niente stress perché “non ha finito la sua pappa, come farà a reggersi in piedi?”. Niente improbabili scenette per tentare di fargli aprire la bocca e mangiare. I bambini hanno la capacità di autoregolarsi e dobbiamo solo imparare a rispettarli e dare loro fiducia.
Il cibo può essere sminuzzato per facilitare loro la masticazione (Piermarini) o offerto com’è, in forma di striscette e bastoncini che loro succhiano e mordicchiano (Rapley). Aumentando le capacità manuali e masticatorie (sì, masticano anche senza denti) e imparando che il cibo riempie la pancia, la quantità di cibo assunta sarà sempre maggiore, e nel tempo calerà la richiesta di latte. Tutto avviene in maniera molto molto graduale.